La ricetta del cavolfiore in agrodolce è davvero semplice da preparare e perfetta per conservare a lungo questo ortaggio.
Il cavolfiore in agrodolce è una conserva invernale semplicissima da fare. Per prepararla non vi servirà altro che del cavolfiore fresco e di stagione da cui ricavare tutte le cimette. Queste andranno bollite e poi conservate in una soluzione agrodolce per l’appunto a base di acqua, aceto, vino bianco, sale e zucchero, aromatizzata a piacere con erbe o spezie.
Una volta preparato e lasciato riposare almeno per un mese ben coperto dal liquido di cottura, potete consumarlo insieme a piatti di carne o come antipasto. Rappresenta un’ottima alternativa all’altrettanto diffuso cavolfiore sott’aceto e alla giardiniera di verdure dai quali differisce, come è facile intuire, per via della presenza dello zucchero.
Il cavolfiore in agrodolce però si può gustare anche appena fatto e non necessariamente conservato. Tuttavia il bello di questa tecnica è che consente di avere sempre a disposizione un antipasto o un contorno per quando siete di fretta o avete altre preparazioni a cui dedicarvi.
E ora, accendete il fuoco e preparate i barattoli: scopriamo come si prepara la conserva di cavolfiore in agrodolce.

Ingredienti
Per il cavolfiore in agrodolce
- Cavolfiore – 1 kg
- Aceto di vino bianco – 250 ml
- Vino bianco secco – 250 ml
- Acqua – 250 ml
- Zucchero semolato – 70 g
- Olio di semi di girasole – 70 g
- Sale fino – 20 g
Preparazione
Cavolfiore in agrodolce
Prendete il cavolfiore, privatelo del gambo e delle foglie, ricavate tutte le cime tagliando a metà quelle più grandi. Poi, sciacquatele sotto acqua fredda corrente. Sgocciolate bene e tenete da parte.
Versate in una casseruola il vino bianco, l’aceto, l’olio di semi di girasole, lo zucchero e il sale. Portate sul fuoco e aspettate che il liquido raggiunga il bollore. Lasciate bollire per 1-2 minuti o comunque quanto basta per far sciogliere lo zucchero e il sale.
Solo a quel punto aggiungete le cimette del cavolfiore, lasciandole cuocere nella salamoia per 8 minuti se le preferite croccanti, 10 minuti per averle più tenere. Il tempo va calcolato in tutti i casi dalla ripresa del bollore.
Distribuite il cavolfiore scolandolo con una schiumarola in barattoli di vetro puliti e sterilizzati. Versate il liquido bollente all’interno dei barattoli fino a ricoprire il cavolfiore. Per rendere il cavolfiore ancora più saporito potete aggiungere spezie ed erbe aromatiche come pepe nero in grani, aglio in spicchi, foglie di alloro o bacche ginepro.
Chiudete bene con i coperchi e lasciate raffreddare a testa in giù in modo che si formi il sottovuoto. Per una sicurezza extra potete far bollire i vasetti coperti da 2 dita di acqua per 20 minuti e lasciarli raffreddare in pentola. Conservate in un luogo asciutto e fresco fino all’uso.
Vi lasciamo anche un video con tutti i passaggi per realizzare questa deliziosa conserva a base di cavolfiore.
Conservazione
Il cavolfiore in barattolo può essere conservato in un luogo asciutto e fresco anche per oltre 6 mesi. Una volta aperto un barattolo, invece, vi consigliamo di conservare in frigorifero per non più di 3-4 giorni.